Family Friendly 23
Dal Family Friendly di Monzambano il primo di ottobre 2023 nasce la ROLLERSHOW 3.0
Domenica primo ottobre iniziava ufficialmente la nuova stagione FISR 23/24. Il giorno prima finiva la stagione 22/24 a Bettola per i campionati FISR di downhill, riportando a casa due ori e due argenti con le atlete Martina Peri e Arianna Valente.
Ma di questo parleremo a fine articolo, passiamo per gradi a raccontare la giornata.

COME NASCE
Ogni anno partecipiamo al family friendly (questa mega festa che richiama migliaia di famiglie) con la nostra prova pattini, ed ogni anno ci cambiamo di posto: lo facemmo davanti alla chiesa (molto visibili ma c'era la pavimentazione di pavé), poi all'oratorio, che era la location perfetta, specie ora che il pavimento era stato totalmente rifatto, ma proprio per questo il parroco (ci è stato riferito) geloso del suo nuovo pavimento di calcestruzzo aveva paura che glielo rovinassimo (spesso abbiamo a che fare con i prelati per trovare posti dove pattinare, e devo confessare che riuscire ad entrare nella loro forma-mentis, spessissimo in antitesi con gli insegnamenti evangelici, è davvero un'antro misterioso), e dunque per cercare una nuova location il 27 settembre si è fatto il sopralluogo con gli organizzatori che pensavano di metterci nella piazza nuova.
Dopo il sopralluogo è venuto fuori che la porzione di piazza a noi destinata era inadatta per pattinare.
Pertanto si è ripiegato su una strada in leggero dislivello con asfalto nuovo, circa 70 mt. che si presta a una prova di Alpine Slalom.
All'indomani mi sono svegliato con l'idea di farci una gara promozionale di alpino, ho dunque chiamato Maria Rosa Carlin del comitato AICS ed in un battito di ciglia avevamo già imbastito il campionato (quando si dice l'efficienza).
In men che non si dica avevamo cellule fotoelettriche per il cronometraggio, il gonfiabile,, la rampa di partenza, i pali e i premi e l'ambulanza. Tutto quello che serve e poi tanto pubblico!

LO SVILUPPO:
Gara di alpine slalom speciale. Abbiamo invitato anche altre squadre, ma con il poco preavviso, ha aderito solo Rotelle Scintillanti, che comunque è venuta con la crema della sua squadra.
I ragazzi sono stati divisi in tre categorie unisex: piccoli, medi e grandi, e abbiamo registrato una trentina di iscritti.
Dopo lunghe prove del percorso che i ragazzi hanno goduto a pieno, è partita la gara con somma delle due manche.
Ogni bambino ha dato il meglio di sè, e si è divertito un mondo!
Il pubblico delle famiglie e dei passanti si è appassionato alle sfide a colpi di centesimi di secondo, in una pista allestita dallo staff dei papà Rollershow, in maniera eccellente, e con un colpo d'occhio meraviglioso. Una figata!
Nei piccoli, i due rappresentanti di Bussolengo, hanno fatto primo e secondo tempo, lasciando il bronzo alla nostra Adele Tosoni di Valeggio. Vederli scendere è stato un momento emozionante, questi cuccioli così determinati e gioiosi sono stupendi e teneri con la maglia indossata di campione, che arriva alle ginocchia .

Nei medi, vittoria di Martina Peri, che galvanizzata dalla vittoria a Bettola (la prima in carriera), ha voluto perentoriamente ribadire il suo nuovo status di "la più forte", mettendosi al collo un'altro oro, il terzo del week end, davanti alla fortissima Matilde Tosoni (la quale ha "accusato" questa novità di dover contare la compagna di squadra nel novero delle avversarie temibili, ma alla quale voglio dire, che questa situazione è molto positiva, perchè quando un atleta ha nella propria stessa squadra persone forti con cui allenarsi, poi diventerà ancora più forte nelle gare importanti dove ci sono tutti i migliori), e che comunque ha messo dietro il temibilissimo Andrea Giardini di Bussolengo, che a vederlo scendere era così aggressivo e veloce che sembrava imbattibile, ma lo slalom non è solo velocità è forza, ma soprattutto; tecnica concentrazione e precisione.

Nei grandi gareggiava anche Alice Giardini, di Bussolengo, reduce da due bronzi ai campionati italiani FISR di Lamezia Terme e sulla carta insuperabile. Ma se c'è una ragazza in grado di battere Alice sullo slalom, questa è Shery Zamboni, che infatti è stata l'unica a scendere sotto ai 14 secondo registrando un record assoluto che ha dato vita al boato del pubblico.
Ma la sorpresa più grande è stato l'argento di Gabriele De Angelis (nome di battaglia: Essere Spregevole), che applicando le tecniche imparate al campus (l'unico che ha saputo avere la lucidità mentale di ricordarsi quegli insegnamenti anche sotto pressione), conquista il primo podio della sua carriera, concedendosi il lusso sfrenato di mettersi davanti alla Giardini la super campionessa.
Una giornata da incorniciare per l'essere spregevole!!!

Premiazioni con le medaglie, ed anche con un montepremi dato a sorteggio, e poi prova pattini per tutti. Ed è li che comincia il delirio, perché non si fa in tempo a smantellare il percorso, che la gente ha cominciato ad affluire allo stand, molti entrando da ogni lato del gazebo, prendendosi i roller da soli, o interagendo col personale circondandolo e distraendolo dalla logistica, proprio nel momento in cui lo staff era in pausa pranzo (prossima volta dovremo fare i turni per mangiare).
Il nervosismo per inseguire la situazione ha creato un momento di panico; al che la saggia decisione di chiudere lo stand fino alle 14,30 per consentire di studiare la logistica migliore possibile, sistemare e ordinare lo stand ed attendere il rientro del personale è stata fondamentale.
In un'ora di chiusura perentoria (nonostante la pressione del pubblico), si è sistemato tutto, e poi si è andati via come un treno, in un moto perpetuo di pattini e protezioni, che uscivano e rientravano nel gazebo.
L'iniziativa di vendere le lezioni private di mezz'ora a 10€ ha avuto molto successo, e sono state tante le richieste, e così abbiamo anche potuto premiare i nostri atleti adolescenti (età che come sappiamo è molto critica, ed abbisogna di stimoli nuovi costantemente), ai quali abbiamo consegnato questi allievi, ed anche il loro contributo economico. Per un adolescente riuscire a guadagnarsi i suoi primi soldini attraverso le proprie competenze, è una soddisfazione senza eguali, ed io lo so bene, avendo cominciato a insegnare a 16 anni con un corso tutto mio, e non mi pareva vero di avere per le mani dei soldini tutti miei e non dover più chiedere ai genitori le mie piccole esigenze. e questa cosa ha probabilmente incentivato poi le mie future scelte di vita.
In media alla fine, ho stimato in 150 i bambini che abbiamo fatto pattinare in un pomeriggio!!! Cifre da record!

ROLLERSHOW 3.0
Ho avuto in carriera molti club ed esperienze di insegnamento, ma questo club specifico ancora vivo oggi, nasce nel 2006 insieme ad Andrea che ora gestisce una sua scuola sempre sul Garda, e opera da allora ininterrottamente anche lui (anche se non partecipa mai alle manifestazioni).
All'inizio era solo scuola di base, senza una squadra agonistica e pretese di sorta e con numeri piccoli, e i migliori elementi venivano ceduti alla Gardalago Pattinaggio, di cui ero allenatore.
Nel 2015, per divergenze con la presidenza, in seguito all'esonero, per non fare cadere il lavoro fatto fino a quel momento (che era stato eccelso con molte medaglie nazionali), decisi di ingrandire Rollershow e farne anche un team agonistico, e se vogliamo usare un analogia informatica potremo chiamare la Rollershow 1.1.
Dopo blasoni e successi inimmaginabili, come l'aver organizzato in centro a Peschiera il mondiale di Skate Cross con rappresentanti di 22 nazioni, e addirittura la vittoria del nostro capitano del campionato del mondo 2018; nel 2019 c'è stato un'anno di crisi che ha portato a incomprensioni interne ed una scissione ad opera della allora segretaria e allenatore in seconda a fondare la nuova società Eazy Inline di Brescia e portandosi dietro una dozzina dei migliori atleti. Mentre il nostro campione mondiale andava in cessione alla Mens Sana Siena (società paragonabile alla Juventus nel calcio e che ha anche una squadra di basket in serieA), ed una delle nostre coach alla inline360 di Milano, la quale poi ha aperto un suo corso proprio a Desenzano in contrapposizione al nostro corso storico.
(per chi volesse conoscere meglio la storia di Rollershow dai suoi esordi può leggere questo articolo)
Sono cazzotti in grugno e nello stomaco, ma se una cosa lo sport te la insegna è quella di rialzarti sempre.
E dunque ho chiamato l'allenatore cileno Ricardo Escalante, offrendogli uno stipendio, vitto e alloggio, per aiutarmi a ripartire, il quale è arrivato in aereo da Santiago ed è rimasto con noi tre mesi, entrando nel cuore di tutti.
E così l'evoluzione ha portato alla nuova Rollershow 2.0...
Poi il lavoro è proseguito ma non da solo: ho convolto nel team allenatori come Sonu, Veronika, Sofia ed Elena, il vecchio amico ed ex allievo Roberto Botti e soprattutto un nuovo dirigente Giovanni Scandola, uno dei pochi al mondo di cui potevo fidarmi al 100% in quel momento.
Questa nuova impostazione è subito esplosa in risultati che se si pensa che si era partiti a tirar su gli elementi rimasti, furono eclatanti.
Poi il covid e le sue implicite situazioni surreali, ha colto impreparati tutti, ma la pronta reazione e capacità di adattamento, come la voglia di non relegare agli arresti domiciliari dei bambini innocenti ha fatto si di implementare gli allenamenti invece che chiudere, come tanti hanno fatto.
Paradossalmente il covid a Rollershow fatto bene: aumentate le iscrizioni (essendo noi uno dei pochi sport che potendolo fare all'aria aperta, continuava a esistere), ed aumentata la forma fisica dei ragazzi.
Così quando poi nell'estate 2021 sono arrivati i primi storici "Italian roller games" di Riccione, una sorta di olimpiade del pattinaggio, siamo stati capaci di vincere 58 medaglie FISR su tre diverse discipline!
Difficilmente mai nessuno riuscirà a battere questo record, proprio per la situazione molto particolare da cui è nato.

Ma in questo pianeta esiste una legge di compensazione, che fluttua su e giù i grafici prestazionali e di energia, nel 2022 il troppo carico portato sulle spalle e le troppe responsabilità hanno portato una stanchezza endemica, ed anche, va detto, alcuni piccoli boicottaggi federali per evitare che noi si vincesse ancora una volta gli IRG, hanno fatto tirare i remi in barca, perdere mordente e il susseguirsi di adempimenti da inseguire, hanno assorbito le energie togliendole alle iniziative nuove, anche se, in tutto questo si è riusciti a lanciare un nuovo sport che è il rollerball, e che è così tanto amato dai ragazzi, e che è diventato una realtà con un suo campionato.
Però, più o meno la sensazione era quella ancora del tempo covid, ovvero di una pesantezza sulle spalle deprimente, come una sorta di "fatica di Sisifo".
Ma dopo l'esperienza del 01 ottobre '23 e aver visto l'efficienza, operatività ed entusiasmo della nuova squadra di papà staff Rollershow, mi sono risvegliato ad un nuovo futuro, pronto a lanciare una nuova upgrade della Rollershow... la Rollershow 3.0 !!!
Grazie ragazzi, siete uno staff pazzesco, e quando sarà oliato e collaudato e rodato, sarà imbattibile!
Ibi semper est victoria ubi concordia est

written By Max Bavieri
Domenica primo ottobre iniziava ufficialmente la nuova stagione FISR 23/24. Il giorno prima finiva la stagione 22/24 a Bettola per i campionati FISR di downhill, riportando a casa due ori e due argenti con le atlete Martina Peri e Arianna Valente.
Il primo ottobre probabilmente non lo ricorderemo solo per la stupenda manifestazione avutasi a Monzambano ed i grandi momenti lieti vissuti (ma anche di fatiche), ma la ricorderemo come il primo giorno della ROLLERSHOW TRE PUNTO ZERO !
Ma di questo parleremo a fine articolo, passiamo per gradi a raccontare la giornata.

COME NASCE
Ogni anno partecipiamo al family friendly (questa mega festa che richiama migliaia di famiglie) con la nostra prova pattini, ed ogni anno ci cambiamo di posto: lo facemmo davanti alla chiesa (molto visibili ma c'era la pavimentazione di pavé), poi all'oratorio, che era la location perfetta, specie ora che il pavimento era stato totalmente rifatto, ma proprio per questo il parroco (ci è stato riferito) geloso del suo nuovo pavimento di calcestruzzo aveva paura che glielo rovinassimo (spesso abbiamo a che fare con i prelati per trovare posti dove pattinare, e devo confessare che riuscire ad entrare nella loro forma-mentis, spessissimo in antitesi con gli insegnamenti evangelici, è davvero un'antro misterioso), e dunque per cercare una nuova location il 27 settembre si è fatto il sopralluogo con gli organizzatori che pensavano di metterci nella piazza nuova.
Dopo il sopralluogo è venuto fuori che la porzione di piazza a noi destinata era inadatta per pattinare.
Pertanto si è ripiegato su una strada in leggero dislivello con asfalto nuovo, circa 70 mt. che si presta a una prova di Alpine Slalom.
All'indomani mi sono svegliato con l'idea di farci una gara promozionale di alpino, ho dunque chiamato Maria Rosa Carlin del comitato AICS ed in un battito di ciglia avevamo già imbastito il campionato (quando si dice l'efficienza).
In men che non si dica avevamo cellule fotoelettriche per il cronometraggio, il gonfiabile,, la rampa di partenza, i pali e i premi e l'ambulanza. Tutto quello che serve e poi tanto pubblico!

LO SVILUPPO:
Gara di alpine slalom speciale. Abbiamo invitato anche altre squadre, ma con il poco preavviso, ha aderito solo Rotelle Scintillanti, che comunque è venuta con la crema della sua squadra.
I ragazzi sono stati divisi in tre categorie unisex: piccoli, medi e grandi, e abbiamo registrato una trentina di iscritti.
Dopo lunghe prove del percorso che i ragazzi hanno goduto a pieno, è partita la gara con somma delle due manche.
Ogni bambino ha dato il meglio di sè, e si è divertito un mondo!
Il pubblico delle famiglie e dei passanti si è appassionato alle sfide a colpi di centesimi di secondo, in una pista allestita dallo staff dei papà Rollershow, in maniera eccellente, e con un colpo d'occhio meraviglioso. Una figata!
Nei piccoli, i due rappresentanti di Bussolengo, hanno fatto primo e secondo tempo, lasciando il bronzo alla nostra Adele Tosoni di Valeggio. Vederli scendere è stato un momento emozionante, questi cuccioli così determinati e gioiosi sono stupendi e teneri con la maglia indossata di campione, che arriva alle ginocchia .

Nei medi, vittoria di Martina Peri, che galvanizzata dalla vittoria a Bettola (la prima in carriera), ha voluto perentoriamente ribadire il suo nuovo status di "la più forte", mettendosi al collo un'altro oro, il terzo del week end, davanti alla fortissima Matilde Tosoni (la quale ha "accusato" questa novità di dover contare la compagna di squadra nel novero delle avversarie temibili, ma alla quale voglio dire, che questa situazione è molto positiva, perchè quando un atleta ha nella propria stessa squadra persone forti con cui allenarsi, poi diventerà ancora più forte nelle gare importanti dove ci sono tutti i migliori), e che comunque ha messo dietro il temibilissimo Andrea Giardini di Bussolengo, che a vederlo scendere era così aggressivo e veloce che sembrava imbattibile, ma lo slalom non è solo velocità è forza, ma soprattutto; tecnica concentrazione e precisione.

Nei grandi gareggiava anche Alice Giardini, di Bussolengo, reduce da due bronzi ai campionati italiani FISR di Lamezia Terme e sulla carta insuperabile. Ma se c'è una ragazza in grado di battere Alice sullo slalom, questa è Shery Zamboni, che infatti è stata l'unica a scendere sotto ai 14 secondo registrando un record assoluto che ha dato vita al boato del pubblico.
Ma la sorpresa più grande è stato l'argento di Gabriele De Angelis (nome di battaglia: Essere Spregevole), che applicando le tecniche imparate al campus (l'unico che ha saputo avere la lucidità mentale di ricordarsi quegli insegnamenti anche sotto pressione), conquista il primo podio della sua carriera, concedendosi il lusso sfrenato di mettersi davanti alla Giardini la super campionessa.
Una giornata da incorniciare per l'essere spregevole!!!

Premiazioni con le medaglie, ed anche con un montepremi dato a sorteggio, e poi prova pattini per tutti. Ed è li che comincia il delirio, perché non si fa in tempo a smantellare il percorso, che la gente ha cominciato ad affluire allo stand, molti entrando da ogni lato del gazebo, prendendosi i roller da soli, o interagendo col personale circondandolo e distraendolo dalla logistica, proprio nel momento in cui lo staff era in pausa pranzo (prossima volta dovremo fare i turni per mangiare).
Il nervosismo per inseguire la situazione ha creato un momento di panico; al che la saggia decisione di chiudere lo stand fino alle 14,30 per consentire di studiare la logistica migliore possibile, sistemare e ordinare lo stand ed attendere il rientro del personale è stata fondamentale.
In un'ora di chiusura perentoria (nonostante la pressione del pubblico), si è sistemato tutto, e poi si è andati via come un treno, in un moto perpetuo di pattini e protezioni, che uscivano e rientravano nel gazebo.
L'iniziativa di vendere le lezioni private di mezz'ora a 10€ ha avuto molto successo, e sono state tante le richieste, e così abbiamo anche potuto premiare i nostri atleti adolescenti (età che come sappiamo è molto critica, ed abbisogna di stimoli nuovi costantemente), ai quali abbiamo consegnato questi allievi, ed anche il loro contributo economico. Per un adolescente riuscire a guadagnarsi i suoi primi soldini attraverso le proprie competenze, è una soddisfazione senza eguali, ed io lo so bene, avendo cominciato a insegnare a 16 anni con un corso tutto mio, e non mi pareva vero di avere per le mani dei soldini tutti miei e non dover più chiedere ai genitori le mie piccole esigenze. e questa cosa ha probabilmente incentivato poi le mie future scelte di vita.
In media alla fine, ho stimato in 150 i bambini che abbiamo fatto pattinare in un pomeriggio!!! Cifre da record!

ROLLERSHOW 3.0
Ho avuto in carriera molti club ed esperienze di insegnamento, ma questo club specifico ancora vivo oggi, nasce nel 2006 insieme ad Andrea che ora gestisce una sua scuola sempre sul Garda, e opera da allora ininterrottamente anche lui (anche se non partecipa mai alle manifestazioni).
All'inizio era solo scuola di base, senza una squadra agonistica e pretese di sorta e con numeri piccoli, e i migliori elementi venivano ceduti alla Gardalago Pattinaggio, di cui ero allenatore.
Nel 2015, per divergenze con la presidenza, in seguito all'esonero, per non fare cadere il lavoro fatto fino a quel momento (che era stato eccelso con molte medaglie nazionali), decisi di ingrandire Rollershow e farne anche un team agonistico, e se vogliamo usare un analogia informatica potremo chiamare la Rollershow 1.1.
Dopo blasoni e successi inimmaginabili, come l'aver organizzato in centro a Peschiera il mondiale di Skate Cross con rappresentanti di 22 nazioni, e addirittura la vittoria del nostro capitano del campionato del mondo 2018; nel 2019 c'è stato un'anno di crisi che ha portato a incomprensioni interne ed una scissione ad opera della allora segretaria e allenatore in seconda a fondare la nuova società Eazy Inline di Brescia e portandosi dietro una dozzina dei migliori atleti. Mentre il nostro campione mondiale andava in cessione alla Mens Sana Siena (società paragonabile alla Juventus nel calcio e che ha anche una squadra di basket in serieA), ed una delle nostre coach alla inline360 di Milano, la quale poi ha aperto un suo corso proprio a Desenzano in contrapposizione al nostro corso storico.
(per chi volesse conoscere meglio la storia di Rollershow dai suoi esordi può leggere questo articolo)
Sono cazzotti in grugno e nello stomaco, ma se una cosa lo sport te la insegna è quella di rialzarti sempre.
E dunque ho chiamato l'allenatore cileno Ricardo Escalante, offrendogli uno stipendio, vitto e alloggio, per aiutarmi a ripartire, il quale è arrivato in aereo da Santiago ed è rimasto con noi tre mesi, entrando nel cuore di tutti.
E così l'evoluzione ha portato alla nuova Rollershow 2.0...
Poi il lavoro è proseguito ma non da solo: ho convolto nel team allenatori come Sonu, Veronika, Sofia ed Elena, il vecchio amico ed ex allievo Roberto Botti e soprattutto un nuovo dirigente Giovanni Scandola, uno dei pochi al mondo di cui potevo fidarmi al 100% in quel momento.
Questa nuova impostazione è subito esplosa in risultati che se si pensa che si era partiti a tirar su gli elementi rimasti, furono eclatanti.
Poi il covid e le sue implicite situazioni surreali, ha colto impreparati tutti, ma la pronta reazione e capacità di adattamento, come la voglia di non relegare agli arresti domiciliari dei bambini innocenti ha fatto si di implementare gli allenamenti invece che chiudere, come tanti hanno fatto.
Paradossalmente il covid a Rollershow fatto bene: aumentate le iscrizioni (essendo noi uno dei pochi sport che potendolo fare all'aria aperta, continuava a esistere), ed aumentata la forma fisica dei ragazzi.
Così quando poi nell'estate 2021 sono arrivati i primi storici "Italian roller games" di Riccione, una sorta di olimpiade del pattinaggio, siamo stati capaci di vincere 58 medaglie FISR su tre diverse discipline!
Difficilmente mai nessuno riuscirà a battere questo record, proprio per la situazione molto particolare da cui è nato.

Ma in questo pianeta esiste una legge di compensazione, che fluttua su e giù i grafici prestazionali e di energia, nel 2022 il troppo carico portato sulle spalle e le troppe responsabilità hanno portato una stanchezza endemica, ed anche, va detto, alcuni piccoli boicottaggi federali per evitare che noi si vincesse ancora una volta gli IRG, hanno fatto tirare i remi in barca, perdere mordente e il susseguirsi di adempimenti da inseguire, hanno assorbito le energie togliendole alle iniziative nuove, anche se, in tutto questo si è riusciti a lanciare un nuovo sport che è il rollerball, e che è così tanto amato dai ragazzi, e che è diventato una realtà con un suo campionato.
Però, più o meno la sensazione era quella ancora del tempo covid, ovvero di una pesantezza sulle spalle deprimente, come una sorta di "fatica di Sisifo".
Ma dopo l'esperienza del 01 ottobre '23 e aver visto l'efficienza, operatività ed entusiasmo della nuova squadra di papà staff Rollershow, mi sono risvegliato ad un nuovo futuro, pronto a lanciare una nuova upgrade della Rollershow... la Rollershow 3.0 !!!
Grazie ragazzi, siete uno staff pazzesco, e quando sarà oliato e collaudato e rodato, sarà imbattibile!
Ibi semper est victoria ubi concordia est

written By Max Bavieri