Osservato il risultato sull'esperimento avuto lo scorso anno, nella gestione dei teen-agers e loro convolgimento a forfait, ci sono molti fattori che dopo attenta riflessione hanno portato ad annullare l'esperienza, per tentare nella nuova stagione entrante una strada diversa più performante e meritocratica.
Ecco il nuovo programma adolescenti 24/25:
1) ripristiniamo il regime di "siamo tutti uguali" quindi abolizione delle gratuità.
2) Le occasioni perdute in questo 2024 difficilmente torneranno, ma chi ha voglia di fare questo sport, si presenterà agli allenamenti pagando la retta come tutti, e chissà che questo non ne valorizzi anche l'impegno, per puntare all'alto rendimento e maggiore ambizione.
3) Il club ha sicuramente bisogno degli adolescenti di buona volontà, per le mansioni a loro affidategli, sono preziosi e amabili e intendiamo valorizzarli al massimo, ma con un nuovo sistema meritocratico, che dia premio a chi ha maggiore dedizione e disponibilità.
4) Per determinare chi è più meritorio utilizzeremo un sistema a punteggio; ogni servizio reso colleziona dei punti, fino al raggiungimento di un totale convertibile in benefit come: rette annuali, materiale del negozio, quota campus, spese di trasferte, abbigliamento tecnico e societario.
Ogni punto è convertibile in 1€, elargito sottoforma di servizi del club, affinché quanto guadagnato nel pattinaggio resti in questo ambito e non finisca in oggetti di altra natura, in modo di far sì che ai piedi di atleti evoluti, vi siano attrezzature adeguate.
5) l'accumulo dei punti sarà segnato in questa stessa pagina, il ragazzo/a che vorrà vedere l'aggiornamento dei punti potrà visitarla e tenere monitorati i suoi progressi fino al raggiungimento del suo obiettivo.
Prima di un corso la pista può avere bisogno di pulizia o preparazione, normale o più impegnativa del normale.
Se il coach ha bisogno di aiuto per avere tanti bambini o altre necessità di assistenza, e lo richiederà espressamente.
Può succedere che un coach si ammali, o che abbia un impedimento a tenere la solita lezione, dunque uno degli adolescenti (o due di loro dividendosi i punti), faranno da supplenti.
accogliere con u sorriso i bambini, le mamme e segnare i carnet e le presenze a inizio lezione
trattasi di un bonus deciso dall'osservatore, non è una cosa che si può chiedere o pretendere, se arriva è una sorpresa.
fare da angelo custode per fare i primi passi ad un bimbo piccolo appena arrivato, che ne ha fatto richiesta al coach, vale 7 punti e di solito il servizio dura una mezz'ora
chi viene a una gara, non ha voglia di gareggiare, ma aiuta nel tenere mansueti i piccoli
gareggiare e nel contempo aiutare a gestire i piccoli ad una manifestazione classificata dalla dirigenza come di importanza minore.
gareggiare e nel contempo aiutare a gestire i piccoli ad una manifestazione classificata dalla dirigenza come di importanza superiore.
aiutare ad una open day vuol dire molto impegno. monta, smonta, dai i pattini, togli i pattini. Ma è importante per il club fare queste manifestazioni, tra cui c'è la possibilità di prendere anche dei servizi e dei punti di pattinangelo.
Stiamo parlando di un vero e proprio regolamento contrattuale, per cui non ci sono solo i benefit, ma anche e soprattutto gli impegni presi ed i doveri. Per cui come è facile guadagnare tanti punti, è facile anche perderli attraverso delle ammende, con comportamenti non virtuosi, quali:
Ci sono situazioni in cui tutto si gioca nei primi 15 minuti!
Ad esempio l'inizio di un corso con piccoli o nuovi è cruciale!
Che l'assistente arrivi dopo 15 minuti, rende superflua la sua stessa presenza, perché ormai il caos è passato.
Non è la puntualità che ci preme, ma essere operativi nel momento del bisogno. Se il momento del bisogno fosse a fine lezione, non staremmo a guardare il pelo nell'uovo, ma purtroppo per tutti è il contrario.
Se si prende un'impegno lo si mantiene, tranne causa di forza maggiore ("domani ho una verifica" non è forza maggiore ma è normale gestione dei propri impegni).
Una squadra seria, ha una linea di abbigliamento uniforme.
Presentarsi a lezione o peggio in gara con capi non adeguati, comporta una mancanza di rispetto alla maglia.
Succede, non di rado, che un'adolescente possa avere dei momenti di ribellione, di discussione dell'autorità adulta. Fa parte della natura umana, tuttavia non tollerabile in un contesto come quello sportivo. Cercare di mettere in cattiva luce il coach con commenti o atteggiamenti disfattistici o da bastian contrario, o frecciatine sarcastiche, mette in confusione i più piccoli e rovina l'impostazione educativa.
Non è accettabile e dunque sanzionata la polemica in pubblico (che invece va bene se fatta in privato a lezione finita per un confronto serio e maturo, su esigenze e punti di vista diversi).
La grandezza di Rollershow è data anche dai suoi partner privati e istituzionali che ringraziamo sentitamente
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