la storia di ASD Rollershow

IRG championspngSiamo nati nel 2006, e fino al 2009, ci si occupava solo delle scuole di avviamento al pattinaggio, a scopo ludico motorio, partecipando a manifestazioni di carattere molto amatoriale, soprattutto in ambito di hockey inline, dove gli elementi più grandi si divertivano un mondo a giocare le partitelle. A quel tempo la società si chiamava ASD Powersliders e aveva sede agli impianti sportivi di Castelnuovo del Garda. Poi nel 2013 la sede si è trasferita a Peschiera del Garda e contestualmente si è cambiato nome in ASD Rollershow, per cambio dello sponsor (prima avevamo un rapporto diretto con la ditta produttrice di pattini, la tedesca Powerslide di cui il presidente era agente unico per l'Italia) ed anche per portare il nome storico del "Roller Creative Show" lo spettacolo itinerante di pattinaggio acrobatico, con il quale Max Bavieri, il fondatore di questo club, aveva girato l'Europa ed i set di cinema e TV, e del quale questa ASD Rollershow è l'erede unico.

Dal 2009 al 2014 le scuole della nostra associazione,  hanno iniziato a fungere anche da vivaio per la Gardalago Pattinaggio Artistico, che aveva ingaggiato Max Bavieri come allenatore per una sezione di rollerblading inline (che ora non c'è più). Gli elementi di maggior talento della ASD Rollershow in quegli anni venivano dunque ceduti a Gardalago, cambiando così società ma mantenendo il maestro che li ha forgiati. In quegli anni portammo alla società innumerevoli medaglie d'oro e di ogni metallo vinte ai campionati italiani di downhill, e ben 5 atleti portarono i colori sociali ai campionati del mondo.

Poi il direttivo di quella società, dedicata al pattinaggio artistico, ritenne incompatibile il mondo roller e la metodica di Max, (troppo diverso, free, frizzante e ludico per la loro concezione dello sport) e decisero di abbandonare il settore roller per dedicarsi esclusivamente al pattinaggio di figura su pattini tradizionali quad.

Così nel 2015 facemmo la scelta di far evolvere ASD Rollershow aggiungendo la sezione agonistica a quella motoria, per poter proseguire la preparazione dei ragazzi allenati e portati a vincere fino a quel momento, a cui confluirono tutti i campioni formati dal Bavieri negli anni precedenti, più tutta la "primavera" dei corsi Rollershow. 

Un anno dopo, recatici con un pullman a Treviso per la maratona internazionale vincemmo il premio di società. Fu un esordio col botto!

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Questo grande immediato exploit si ebbe grazie anche ad una libertà di movimento decisionale del presidente Bavieri, ora libero di poter fare di testa propria ed al fantasmagorico colpo di genio nonché di capacità contrattuale di poter prendere possesso di 5 ore settimanali al futuristico Velodromo di Montichiari. Impianto che per il momento è impraticabile a causa di uno scandalo all'italiana che ha portato la magistratura a chiudere un'opera costata oltre 10 di milioni di euro. Se un domani dovesse riaprire al pubblico speriamo di poterne riprendere l'utilizzo.

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il progetto "Rollershow Racing Team" ha avuto una esplosione immediata (forse pure troppo grande da dover gestire), fino al titolo massimo, quello storico del 2018 di campione del mondo Downhill con Renato Pennuti.

Oltre ai titoli italiani avuti dalla delegazione della "Rollershow Toscana" di Pennuti e Michela Carli (una delegazione che è stata con noi per 4 anni) abbiamo prodotto diversi campioni italiani che sono nati nel nostri vivaio gardesano che hanno vinto i titoli nazionali FISR portando i colori della Rollershow come Sofia Dalla Vecchia, Arianna Onorati, Manuel Brentegani, Andrea Gatti, Anna Crestan, Silvia Zenegaglia, Lorenzo Bertoloni, e poi campioni nazionali AICS (oltre ai già citati che hanno vinto anche in questo ambito) come Massimo Bavieri, Alessandra Carpentiero, o i medaglisti Pietro Negrini, Jari Cerutti e Camilla Bertoloni.

A Questi nomi, che hanno vinto i campionati con i nostri colori, facendo parte della prima versione del Racing team, vanno aggiunti gli atleti della "Rollershow duepuntozero" che hanno vinto prima i campionati nazionali AICS 2020 (anno in cui non si sono tenuti quelli FISR bloccati dalla situazione politica), e poi gli IRG 2021, la cui lunga lista è sull'articolo dedicato.

La nostra squadra è sempre stata presente ai World Roller Games, le olimpiadi del roller, l'evento biennale nato nel 2017 che conta la partecipazione di 50 nazioni e 5 continenti:

Massimo Bavieri, Massimiliano Bedin, Renato Pennuti hanno rappresentato Rollershow alla prima edizione in Cina, e Roberto Botti e Ricardo Escalante lo hanno fatto nella seconda edizione di Barcellona 2019: 

Al mondiale 2021 è Sofia Dalla Vecchia, nostra bandiera femminile, che è stata convocata in nazionale per disputare i mondiali e vincere il bronzo.

Non sono tanti i club italiani che possano vantare questo!

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I risultati sportivi, sono quelli che pur lusingandoci, ci interessano di meno, rispetto a valori come lo spirito di corpo, aggregazione, inclusione ed educazione.

Siamo una società che con le nostre politiche ed i nostri eventi abbiamo fatto scuola a tutti, e mostrato nuove vie percorribili, alle volte incomprese, ma sempre alla fine vincenti.

Nelle scorse stagioni abbiamo fatto scintille esagerate, come aver portato a Peschiera un campionato italiano nel 2016 e addirittura un mondiale nel 2018!!!

Purtroppo questa stessa gloriosa annata che ci ha visto organizzare un mondiale e vincerne un'altro, è anche quella che ha visto la chiusura del nostro tempio, il Velodromo, a causa della magistratura che ha posto i sigilli per delle irregolarità nelle norme, mettendoci così in mezzo a una strada. Ma la nostra reazione fu abbastanza in grado di sopperire alle difficoltà, andando a pattinare un po ovunque, in attesa della sempre sperata riapertura del nostro "santuario", ed anche della prevista (ma purtroppo procrastinata negli anni) consegna della "RollershowArena" la nuova pista di pattinaggio e nostra sede centrale a Peschiera, di cui siamo gestori dall'estate del 2023.

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Rimasto nella storia del sodalizio e del movimento tutto anche il nostro evento al palasport di Valeggio: Rotelline&Tortellini, che ha registrato il più grande record di iscrizioni di sempre nell'ambiente freestyle: 400 iscritti!

Il campionato mondiale di skate-cross, portato in pieno centro a luglio 2018 a Peschiera, con 150 pattinatori di 20 nazionalità diverse, è stato un successo indiscusso ed enorme.

Considerando in aggiunta la location e il periodo estivo “bloccante”, abbiamo fatto un vero e proprio CAPOLAVORO!


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Ma altri due capolavori, fiori all'occhiello incommensurabili di questa associazione, che ne hanno decretato l'assoluta solidità sono:

1) La reazione alla crisi pandemica 2020/21
2) la vittoria del medagliere IRG 2021

Nel primo caso con strategie assolutamente efficaci, flessibilità e portentoso adattamento, unito a coraggio nell'agire, si è riusciti a non chiudere i battenti, e continuare le attività anche laddove le altre associazioni si arrendevano alle difficoltà e perdevano la preparazione atletica, noi si fortificava i ragazzi, sia come atleti che come sistema immunitario.
Tutti i passaggi e le tattiche adottate per affrontare tale situazione, sono stati documentati in una serie di video intitolati "almanacco 2020" pubblicati sulla nostra pagina ufficiale di Facebook che trovate a questo link (anzi... iscrivetevi mettendo il like).


Conseguenza di questo fattore, ma non solo, e con una capacità strategica del direttore sportivo di ASD Rollershow che non ha avuto eguali, la nostra squadra è stata capace di vincere gli Italian Roller Games con il medagliere più ricco di tutti i campionati italiani messi insieme della FISR con 58 medaglie, superando di oltre il doppio il totale delle medaglie conquistate dalla seconda in medagliere, in una competizione totale, dove hanno partecipato diverse centinaia di club da tutta la nazione che ricordiamolo, è la nazione vincitrice a medagliere dei World Roller Games di Barcellona. 

Rollershow è dunque il club leader della nazione leader mondiale. Tanta roba.
I dettagli su questa impresa, nell'apposito articolo dedicato, cliccando qui.

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Ma non è tutto facile e successi nella vita di un club, anzi, sono molte le fatiche e gli inciampi.Nel 2019 c'è stato un'anno di crisi che ha portato a incomprensioni interne ed una scissione ad opera della allora segretaria e allenatore in seconda (che erano anche dirigenti di consiglio direttivo) a fondare la nuova società Eazy Inline di Brescia e portandosi dietro una dozzina dei migliori atleti. 
Mentre il nostro campione mondiale andava in cessione alla Mens Sana Siena (società paragonabile alla Juventus nel calcio e che ha anche una squadra di basket in serieA), ed una delle nostre coach nonché dirigente di consiglio direttivo, decideva di iscriversi alla inline360 di Milano, la quale poi ha aperto un suo corso proprio a Desenzano in contrapposizione al nostro corso storico.

Sono cazzotti in grugno e nello stomaco, ma se una cosa lo sport te la insegna è quella di rialzarti sempre.
E dunque la reazione è stata di ingaggiare l'allenatore cileno Ricardo Escalante, offrendogli uno stipendio, vitto e alloggio, per ripartire, il quale è arrivato in aereo da Santiago ed è rimasto con noi tre mesi, entrando nel cuore di tutti.
E così l'evoluzione ha portato alla nuova Rollershow 2.0...
Dopo il rientro di Ricardo si sono aggiunti allenatori come Sonu, Veronika, Sofia ed Elena, il vecchio amico ed ex allievo Roberto Botti e soprattutto un nuovo dirigente Giovanni Scandola, persona di estrema fiducia, che dopo le delusioni passate era quella che ci voleva a rimpinguare il consiglio direttivo.
Questa nuova impostazione è subito esplosa in risultati che se si pensa che si era partiti a tirar su gli elementi rimasti, furono eclatanti.

Nel 2022 e 23, reduci dalle fatiche degli anni della ricostruzione dopo la scissione 2019 e dal biennio pandemico, abbiamo tirato un po i remi in barca, per prendere fiato, ma anche per grandissime difficoltà burocratiche, ma comunque arrivando all'epilogo della storia infinita della ristrutturazione della vecchia pista, iniziata con le elezioni amministrative del 2014. Tra il progetto politico e la consegna delle chiavi al club ci sono voluti 9 anni, e del resto imprese così ciclopiche abbisognano di costanza e di stare sul pezzo, per poter essere portate a compimento.
Ad ogni modo, ora la pista c'è, la sede anche e sarà sfruttata, anche se va detto che la gestione e manutenzione della stessa è una idrovora di risorse ed energie, che non si poteva pensare, e che comunque influisce sul rendimento societario.


Nel 2023 oltre a prendere la gestione della pista, si è riusciti ad implementare insieme ai club di Lumezzane e Bussolengo, il nuovo sport "made in Rollershow", del Rollerball, dando vita al primo campionato sperimentale, che è stato un grande successo, e che sicuramente avrà un seguito.


...e avanti verso nuove stagioni...

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